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STP: per la depatologizzazione trans 2014

intersexioni ha tradotto per voi il Comunicato Stampa del coordinamento di STP

La Giornata Internazionale di Azione per la Depatologizzazione Trans 2014, organizzata da STP, la Campagna Internazionale per Fermare la Patologizzazione Trans, si è tenuta sabato 18 ottobre 2014. All’interno di questa cornice di Invito all’Azione, 108 gruppi e organizzazioni hanno coordinato piĂą di 90 azioni per la depatologizzazione trans in 45 cittĂ  di differenti regioni del mondo in questa data e per l’intero mese di Ottobre sotto lo slogan “Fermare la patologizzazione trans – Fermare la patologizzazione della diversitĂ  di genere nell’infanzia – Per la diversitĂ  di espressioni e identitĂ  di genere”. Inoltre ad oggi 390 gruppi, organizzazioni e network di attivisti in sei continenti, così come numerosi individui, hanno dichiarato il loro appoggio alla STP, la Campagna per Fermare la Patologizzazione Trans.

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La Giornata Internazionale di Azione per la Depatologizzazione Trans è la sesta edizione di questo Invito all’Azione, celebrata ogni anno dal 2009 a livello internazionale con l’obiettivo di chiedere la rimozione della classificazione diagnostica della transizione di genere come “disordine mentale” e di richiedere la copertura pubblica per l’assistenza sanitaria trans alla qualitĂ  piĂą alta raggiungibile. Altre richieste rilevanti includono la rimozione della classificazione diagnostica di differenza di genere nell’infanzia, la trasformazione del modello di assistenza sanitaria trans dall’attuale modello di valutazione ad un approccio basato su un processo decisionale informato, la ricognizione legale del nome e del genere senza requisiti medici, così come la protezione delle persone trans di fronte alla discriminazione e alla violenza transfobica.

Al fine di facilitare la copertura pubblica, STP propone di includere un riferimento non patologizzante nell’ICD-11, ovvero un processo di assistenza sanitaria trans non basato su malattia o disordine. Riteniamo che l’inclusione di una nuova categoria specifica per i trans adolescenti e adulti nel capitolo “Condizioni connesse all’assistenza sanitaria” nella Beta della ICD-11 accolga in parte la nostra proposta. Comunque, nutriamo ancora delle preoccupazioni riguardo a:

1. La presenza di categorie patologizzanti nel capitolo “Condizioni correlate alla salute sessuale”.

2. L’uso del concetto “Incongruenza di genere” nel titolo e la definizione di nuove categorie specifiche per i trans.

3. La mantenuta inclusione della classificazione diagnostica di diversitĂ  di genere nell’infanzia, sotto il titolo “Incongruenza di genere nell’infanzia”.

Continuiamo a chiedere la rimozione completa della classificazione diagnostica di differenza di genere nell’infanzia, così come menzionato in precedenti comunicati stampa e testi di riflessione. Al fine di evitare le connotazioni patologizzanti del concetto di “Incongruenza di genere”, proponiamo di usare un linguaggio descrittivo nel titolo e la definizione di una nuova categoria specifica per i trans adolescenti e adulti (usando un concetto come “Assistenza Sanitaria Trans” o “Assistenza Sanitaria in Relazione alla Transizione di Genere”). Infine, proponiamo di dare un approccio non patologizzante al capitolo “Condizioni connesse alla salute sessuale”, seguendo la definizione di “salute sessuale” definita dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Salute.

Vogliamo ricordare che la rimozione delle categorie specifiche per le persone trans dal capitolo “Disordini mentali e comportamentali” nella proposta Beta del ICD-11, così come l’inclusione di nuove categorie in relazione alle persone trans nel capitolo “Condizioni connesse alla salute sessuale” hanno status di proposta e quindi sono ancora soggette a cambiamenti e in attesa di approvazione della ICD-11 da parte dell’Assemblea dell’OMS, prevista nel 2017.

Mentre individuiamo alcuni recenti avanzamenti nel campo dei diritti e della depatologizzazione trans, tuttavia continuiamo ad osservare situazioni di patologizzazione, psichiatrizzazione, discriminazione ed esclusione sociale delle persone trans in tutto il mondo, incluso un alto livello di esposizione alla violenza transfobica e al trattamento da malato a livello istituzionale.

Per questi motivi, continuiamo a considerare rilevante l’attivismo per la depatologizzazione trans, non solo per fornire conoscenza critica ai processi di revisione dei manuali di diagnostica, ma anche per lavorare ad un cambio sociale piĂą ampio per creare societĂ  aperte alla diversitĂ  di genere.

Vogliamo esprimere il nostro profondo ringraziamento ai gruppi e alle organizzazioni che hanno partecipato in diverse regioni del mondo, anche quest’anno, alla Giornata Internazionale di Azione per la Depatologizzazione Trans.

Stop Trans Pathologization! Stop Pathologizing Gender Diversity in Childhood! 

For the Diversity of Gender Expressions and Identities!

Coordination Team of STP, International Campaign Stop Trans Pathologization, October 18, 2014.

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